L’evoluzione subita dai sistemi finanziari europei, caratterizzati da ampi e significativi mutamenti a livello strutturale, conseguenti all’internazionalizzazione dei mercati e degli intermediari, alla progressiva attenuazione della segmentazione e maggiore contendibilità dei singoli comparti in cui si articolano tradizionalmente i sistemi finanziari nazionali (bancario, mobiliare, assicurativo), allo sviluppo tecnologico e alla creazione di un mercato unico dei servizi finanziari ha comportato una progressiva intensificazione delle tensioni competitive e delle dinamiche concorrenziali tra i diversi attori dell’intermediazione finanziaria. L’inasprimento del clima competitivo accompagnato da un conseguente aumento dei rischi richiede una ridefinizione delle strategie competitive ed una rivisitazione degli assetti organizzativi e di governance da parte degli intermediari. Sotto il profilo strategico, particolarmente rilevanti appaiono, in tale prospettiva, i processi di concentrazione e di aggregazione cross border e intersettoriali operati degli intermediari finanziari.
All’interno di questo più ampio quadro di riferimento appare allora interessante focalizzare l’attenzione sulle imprese di assicurazione al fine di comprendere le principali implicazioni di tali mutamenti sia livello gestionale e sia livello normativo e di vigilanza. A livello gestionale ciò significa, tra l’altro, definire strumenti sempre più efficaci di identificazione e gestione dei principali rischi e implementare efficienti sistemi di controllo interno volti a garantire da un lato la solvibilità e dall’altro la correttezza di comportamento dell’intermediario in oggetto. Sotto il profilo della regolamentazione e vigilanza significa analizzare i principali interventi riformatori operati a livello normativo e di autorità di vigilanza (anche in una dimensione europea) volti a garantire una sana e prudente gestione degli intermediari assicurativi e la tutela degli assicurati. In tal senso è interessante sottolineare la tendenza che sembra delinearsi in seno agli Organi di Controllo che attribuiscono sempre maggior attenzione agli assetti organizzativi dell’intermediario e alla validazione di strumenti e tecniche di autoanalisi e controllo dei rischi sviluppate internamente, al fine di garantire una sana e prudente gestione dell’intermediario e garantire in ultima analisi la trasparenza, la stabilità ed efficienza del sistema finanziario nel suo complesso.
Sulla base di quanto precede la ricerca ha come obbiettivo, da un lato, l’analisi dell’evoluzione della regolamentazione e degli interventi delle autorità di vigilanza sul settore assicurativo al fine di garantire la solvibilità e la correttezza dei comportamenti delle imprese di assicurazione. Dall’altro di indagare gli interventi introdotti dalle compagnie a livello gestionale e volti all’individuazione e gestione dei rischi (tradizionali e non) al fine di garantire una sana e prudente gestione nell’ambito di uno scenario caratterizzato da un ampliamento delle frontiere competitive e da un inasprimento della concorrenza.