L’approvazione da parte del Comitato di Basilea del Documento definitivo in tema di adeguatezza patrimoniale delle banche e la decisione di fissare il termine per l’implementazione definitiva delle norme in esso contenute per il 2007 costituiscono l’occasione per un approfondimento sull’evoluzione delle prassi operative che ha interessato negli ultimi anni la valutazione e la gestione del rischio operativo. Attualmente l’attenzione degli intermediari coinvolti risulta incentrata sulle problematiche attinenti la creazione delle serie storiche di dati e la modellistica finanziaria proposta. Per la particolare natura che contraddistingue il rischio operativo, ulteriori aspetti degni di interesse devono tuttavia essere individuati, da un lato, nelle implicazioni a livello organizzativo, con la creazione di unità di ORM, e, dall’altro lato, nell’efficace funzionamento del sistema di controlli interni. La presenza di un efficace sistema di controllo interno è indispensabile per l’individuazione tempestiva di inefficienze o carenze nelle procedure e nei processi per la gestione del rischio operativo. L’esistenza di un legame particolarmente stretto tra il sistema di controllo interno e il rischio operativo risulta giustificato in considerazione del fatto che frequentemente le cause del verificarsi di perdite a carattere operativo risiedono in disfunzioni occorse nei controlli interni. L’esigenza, particolarmente sentita dal sistema bancario, di attribuire maggiore attenzione all’esposizione a perdite di tipo operativo, si estrinseca dunque anche in un potenziamento e innalzamento degli standards dei sistemi di controllo. Data dunque l’accelerazione che il processo di misurazione e gestione dei rischi bancari di tipo operativo ha subito nel corso degli ultimi anni, la ricerca si pone l’obiettivo di analizzare le politiche poste in atto dalle banche al fine di controllare, ridurre e contenere i rischi in esame, soffermando in modo particolare l’attenzione sulle relazioni che intercorrono tra l’efficienza dei controlli interni e il rischio operativo stesso. A tale riguardo, risulta interessante evidenziare come, considerando nel complesso l’intero sistema finanziario, le banche costituiscano i primi intermediari che si sono trovati a dover affrontare le problematiche connesse con la misurazione e la gestione dei rischi operativi. In tale contesto, un ulteriore obiettivo della ricerca consiste quindi nella verifica delle modalità con cui il rischio operativo viene valutato, monitorato e gestito negli altri intermediari finanziari, con particolare riferimento a quelli assicurativi, al fine di porre in rilievo l’esistenza di potenziali analogie con la situazione che caratterizza invece il sistema bancario. Tale analisi assume un particolare rilievo anche a motivo delle potenziali relazioni di concorrenza che contraddistinguono l’operatività dei diversi intermediari finanziari.