Il gruppo di ricerca si propone di analizzare i costi e i benefici della revisione aziendale, anche in relazione ai peculiari contesti nazionali e alle più recenti riforme normative. L’obiettivo generale delle attività di ricerca consiste nel contribuire al dibattito in essere in merito all’efficacia delle riforme in tema di revisione contabile, fornendo nuovi elementi di riflessione sia a livello accademico, sia per i policy makers. Assumendo una prospettiva di Accounting and Regulation, si concentra l’attenzione sulle scelte compiute dal legislatore nazionale in sede di applicazione delle Direttive dell’Unione Europea. Si raccolgono evidenze empiriche sui vantaggi e sugli svantaggi del sistema di rotazione obbligatoria della società incaricata della revisione contabile in Italia, con particolare riguardo alla qualità degli earnings, ai costi per l’attività di revisione e ai costi per servizi diversi dalla revisione. Assumendo a riferimento il framework teorico della New Institutional Sociology, il gruppo sviluppa analisi comparate degli effetti prodotti dalle più recenti riforme in tema di audit sull’attività dei revisori contabili in Italia, Regno Unito e Australia, con particolare riguardo ai profili manageriali e organizzativi. Le attività di ricerca si avvalgono di focus group e interviste con revisori contabili di società sia “Big Four” sia di minori dimensioni, con organismi di regolamentazione del mercato e contabili, e con membri di audit committee. Le analisi si concentrano intorno alla percezione che i diversi soggetti elaborano in tema di extended audit report, disclosure delle soglie di significatività, limitazioni alla prestazione di servizi diversi dalla revisione, maggiori poteri all’audit committee e rotazione obbligatoria della società di revisione e del partner, alla luce delle differenze normative, economiche e culturali esistenti tra diversi Paesi europei.