L’introduzione in Italia dei principi contabili internazionali emanati dallo IASB i principi IAS/IFRS sta conducendo alla diffusione di un “modello di bilancio” profondamente diverso rispetto a quello disciplinato dalla normativa nazionale; tale "modelli di bilancio" riguarderà, nel prossimo futuro, un insieme vieppiù consistente di bilanci di esercizio individuali e consolidati.
Lo studio di un determinato “modello di bilancio” richiede, in via preliminare, la comprensione dei principi generali sui quali esso si fonda. Tali principi costituiscono le fondamenta delle quali scaturiscono i principi particolari e le “regole” di valutazione che danno forma al modello e che guidano in concreto la redazione delle sintesi di esercizio.
Nel quadro del sistema generale dei principi che danno contenuto al “modello di bilancio” delineato dai principi IAS/IFRS, un ruolo centrale è svolto dal combinato operare dei principi di competenza, di realizzazione e di prudenza. Il principio di competenza è concepito in modo strettamente legato a quello di realizzazione, il quale assume rilievo nel definire le condizioni di riconoscimento dei ricavi (realization principle) e, per conseguenza, di correlazione economica dei costi (matching principle). A sua volta, il principio di prudenza assume rilievo nel comprimere i primi (i ricavi) e nell’estendere i secondi (i costi). Dalla combinazione dei principi di competenza, di realizzazione e di prudenza discendono quindi i meccanismi di base tramite i quali avviene l’assegnazione del reddito globale tra gli esercizi di vita dell’impresa. Da qui l’opportunità di analizzare il contenuto, la funzione e l’effetto del combinato operare dei principi di competenza, di realizzazione e di prudenza nel contesto dei principi IAS/IFRS. Ciò allo scopo di coglierne le implicazioni sul sistema di valori accolto nel bilancio di esercizio.