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Il corso si propone di fornire le basi metodologiche e culturali necessarie per analizzare ed interpretare le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita delle diverse tipologie di azienda, attesa l’unitarietà del fenomeno indagato. Attraverso la comprensione delle categorie logiche dell’Economia aziendale, l’assimilazione di un linguaggio specifico e l’apprendimento delle peculiari metodiche cognitive, il corso si prefigge di sviluppare le capacità indispensabili per analizzare la dinamica gestionale delle aziende e, in particolare, delle imprese e di procedere nelle determinazioni e nelle rilevazioni quantitative, che rendono fondamentale espressione della vita aziendale: il reddito ed il capitale di esercizio.
1. La concezione istituzionale dell’azienda:
- l’attività economica in forma aziendale: i requisiti fondamentali;
- la funzione strumentale dell’azienda;
- l’elemento soggettivo e l’elemento oggettivo: i soggetti ed il patrimonio;
- il principio di vitalità economica delle aziende;
- l’impresa e le sue condizioni di autosufficienza economica.
2. Le quantità espressive della dinamica gestionale:
- l’unitarietà della gestione nei suoi cicli operativo e finanziario;
- le categorie logiche e le quantità d’azienda;
- il sistema informativo aziendale e le rilevazioni contabili;
- la teorica del sistema del reddito: i presupposti e la logica;
- l’applicazione del metodo della partita doppia al sistema del reddito.
3. Le rilevazioni contabili durante il periodo amministrativo:
- l’analisi della dinamica gestionale riflessa nelle rilevazioni contabili;
- la logica della rilevazione delle operazioni relative al ciclo operativo;
- la logica della rilevazione delle operazioni relative al ciclo finanziario;
- la logica della rilevazione delle operazioni relative alle unità economiche particolari.
4. Il processo formativo delle quantità-sintesi della dinamica gestionale:
- il significato e la determinazione del reddito globale;
- la natura astratta del reddito di esercizio;
- la configurazione prelevabile (o da apportare) del reddito di esercizio;
- il vincolo di complementarietà tra gli elementi del capitale di esercizio;
- le quantità di derivazione numeraria e le quantità stimate nella determinazione del reddito e del capitale di esercizio;
- il processo estimativo extra-contabile delle quantità.
5. La rilevazione del reddito e del capitale di esercizio:
- la funzione delle scritture di assestamento e l’utilizzo dei conti di bilancio;
- la metodologia di assestamento contabile;
- la costruzione del conto economico a “struttura logica” e dello stato patrimoniale.
6. L’interpretazione del reddito e del capitale di esercizio attraverso la loro rappresentazione:
- le qualità del reddito di esercizio desumibili dalla “struttura logica”: l’ipoteticità e la parziale monetarietà;
- le qualità reddito di esercizio desumibili dalla riclassificazione a “ricavi e costi operativi”: la tipicità;
- l’apprezzamento dell’equilibrio finanziario della gestione attraverso la riclassificazione dello stato patrimoniale.
L’esame, pur nella sua unitarietà, prevede lo svolgimento di una prova scritta e di una prova orale.
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