Il sistema economico veneto, tradizionalmente imperniato sui localismi distrettuali, sta rapidamente cambiando pelle. Molti distretti si sono, negli ultimi anni, sciolti come neve al sole. La competizione internazionale ha aperto gli spazi per nuovi scenari, nei quali i sistemi produttivi locali si sono presto dimostrati poco efficaci ed efficienti.
Le imprese, non riconoscendosi più all’interno della struttura distrettuale che in passato ne ha trainato lo sviluppo, hanno cercato nuovi spazi competitivi all’interno di filiere e di reti del valore che si snodano molto spesso su base internazionale.
Ne sono scaturiti processi di focalizzazione competitiva su aree di business circoscritte, nelle quali le imprese locali che hanno (con coraggio o per necessità) “lasciato” il distretto, sono di frequente diventate un anello indispensabile di filiere o di network a geometria variabile. In non pochi casi queste imprese hanno addirittura assunto il ruolo di leader di nicchia o di fase di filiera, grazie a forti investimenti specifici, elevata flessibilità e personalizzazione del prodotto, forti servizi pre- e post-vendita (e una comunicazione mirata).
Per effetto di queste strategie, le imprese “uscite” dal distretto hanno intrapreso processi di integrazione a monte e a valle di diversa natura: verticale o orizzontale, su base equity e non equity, ad estensione locale e internazionale, con governance condivisa o meno.
In questi nuovi ambiti di azione, entro i quali si stanno progressivamente collocando le imprese locali, i vantaggi competitivi di una PMI possono integrarsi e completarsi con quelli di altre PMI, dando vita a progetti meta-aziendali nei quali le conoscenze e le capacità delle singole imprese sono poste al servizio di una formula imprenditoriale più ampia, il cui successo guida le scelte anche dei singoli appartenenti alla rete. Logicamente, il buon funzionamento della rete impone che essa fornisca
adeguate soddisfazioni economico-finanziarie sia a livello individuale sia a livello di filiera o di network nel suo complesso.
La ricerca ha mirato a studiare i diversi profili di rilievo di questi “nuovi” soggetti competitivi che stanno gradualmente emergendo a seguito dei processi di apertura “globale” delle catene del valore delle imprese. Tra i profili di maggiore rilievo si segnalano quelli relativi alla governance di questi nuovi soggetti, gli aspetti organizzativi, logistici, finanziari, informativi. Per questo la ricerca è stata condotta da 6 sottogruppi integrando tredici docenti, ognuno dei quali ha analizzato diversi aspetti del problema: governance e performance nei network; profili finanziari network; reti d’impresa, strategie e performance; criticità e dei passaggi generazionali; tecnologie e impatto nelle supply chain e nei network verticali; il marketing relazionale e il network branding.