Il gruppo di ricerca internazionale vede la partecipazione di componenti dell'Università di Verona, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Kedge Business School e Università di Lund.
La relazione tra trasformazione digitale (TD) e sostenibilità è diventata un tema centrale per vari attori sociali, tra cui governi, istituzioni economiche e aziende di consulenza. La letteratura recente ha messo in evidenza gli effetti positivi della TD sulle tre principali dimensioni della sostenibilità: economica, ambientale e sociale, suggerendo che la TD può avere un impatto favorevole su queste aree. Tuttavia, è fondamentale considerare anche gli aspetti negativi della TD e delle tecnologie digitali in relazione agli esiti di sostenibilità.
In particolare, ogni dimensione di sostenibilità presenta sia opportunità che sfide. Nell'ambito economico, la digitalizzazione aumenta produttività e imprenditorialità, ma può anche portare a disoccupazione, specialmente nei settori che dipendono dal lavoro manuale. Per quanto riguarda la dimensione ambientale, lo sviluppo delle infrastrutture digitali comporta costi ambientali, che dovrebbero essere bilanciati con i potenziali benefici in termini di riduzione del consumo di risorse. Infine, sul piano sociale, la TD democratizza l'accesso a informazioni e risorse educative, ma può anche esacerbare le disuguaglianze esistenti attraverso il divario digitale.
Il gruppo di ricerca si propone di esplorare queste dinamiche complesse, analizzando gli effetti positivi e negativi della trasformazione digitale in modo da promuovere un equilibrio positivo tra vantaggi e svantaggi nelle diverse dimensioni della sostenibilità.
Responsabili Scientifici: Cecilia Rossignoli, Ludovico Bullini Orlandi
Coordinamento del Gruppo di Ricerca: Alessia Zoppelletto