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Il corso di Storia economica affronta la tematica della transizione al sistema del capitalismo industriale,un complesso processo evolutivo che abbraccia l'età moderna e che per i Paesi ritardatari dura ben addentro l'età contemporanea. Attraverso un percorso che giunge sino ai mutamenti più recenti del sistema capitalistico,lo studente viene abituato a cogliere i fenomeni economici nella loro dinamica evolutiva e ad intenderli nei mobili contesti di riferimento e a rendersi conto che il presente si spiega alla luce dei processi di lungo periodo che lo hanno creato.
La transizione dall'Europa preindustriale all'Europa industrializzata
1. Problemi di metodo.
2. Il sistema economico in età preindustriale(XVI-XVIII secolo).
3. La popolazione:natalità,mortalità,nuzialità.
4. Il settore primario:l'assetto delle campagne,il mercato della terra, i rapporti di produzione, le rese,la rivoluzione del mais,proprietà nobiliare e proprietà borghese, le bonifiche, i salari agricoli,le terre di uso civico.
5. Il settore secondario:la bottega artigiana,l'industria a domicilio in città e nelle campagne, il mercante-imprenditore,i corpi d'arte e mestieri,i salari.
6. Il settore terziario:il mercante e la mercatura,le forme di società, la contabilità, la lettera di cambio e le operazioni sui cambi,i sistemi monetari,i banchi privati,l'attività creditizia degli Ebrei,l'attività creditizia di enti monastici e conventuali, i Monti di Pietà,i tassi d'interesse e le pratiche usuraie,le grandi correnti di traffico,i trasporti per via d'acqua e per via di terra.
7. L'ordinamento fiscale. Imposte dirette e imposte indirette,forme d'esazione:l'estimo.
8. L'espansione del sistema economico nel Lungo Cinquecento(1501-1630):cause ed effetti.
9. La contrazione del sistema economico nel Lungo Seicento (1631-1750): cause ed effetti.
10. Il primo capitalismo:interpretazioni.
11. La grande trasformazione della Gran Bretagna nel Settecento:la rivoluzione demografica,la rivoluzione agronomica,le"recinzioni"le innovazioni tecnologiche nel comparto cotoniero del settore tessile,le innovazioni nel comparto siderurgico,i canali,il ruolo delle banche,le ferrovie.
12. La via allo sviluppo industriale della Francia:la popolazione,la struttura della proprietà fondiaria,i settori secondario e terziario,i salari,il centralismo di Napoleone III, la Società generale di Credito mobiliare dei fratelli Pereire,le obbligazioni come mezzo per mobilitare i capitali ai fini dello sviluppo industriale.
13. La via allo sviluppo industriale della Germania:l'andamento demografico,l'Unione doganale del 1834,i settori primario,secondario e terziario,il ruolo delle banche nello sviluppo economico tedesco,i cartelli orizzontali e verticali,l'iperinflazione del primo dopoguerra,il nazismo.
14. La via allo sviluppo industriale dell'Italia:la popolazione,i settori primario,secondario,terziario,la proprietà fondiaria del centro-Nord e la proprietà latifondistica del Sud,il divario Nord-Sud,i limiti della borghesia italiana,la funzione dello Stato,la discesa delle banche tedesche,il ruolo delle banche popolari,dal libero scambio alle tariffe protettive,le lotte del lavoro di fine Ottocento,l'equilibrio economico-sociale del periodo giolittiano,le conseguenze economiche della Prima guerra mondiale,il fascismo.
15. Aspetti dell'evoluzione dell'impresa e degli assetti proprietari tra Ottocento e Novecento.
16. Il capitalismo finanziario all'aprirsi del Novecento.
17. Il capitalismo tra le due guerre:dall'inflazione alla crisi del 1929,la disoccupazione di massa,le idee di J.M. Keynes,il capitalismo organizzato e cooperativo di F.D.Roosevelt.
18. Gli assetti proprietari del capitalismo contemporaneo.
19. La globalizzazione finanziaria e i suoi effetti.
Libri di testo
BORELLI G., Questioni di storia economica europea tra età moderna e contemporanea, Padova, Cedam, 2001.
BORELLI G., La forma e l'organizzazione, Padova, Cedam, 1997, i capitoli II,V,VI.
scritto - orale
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