L’attuale contesto ambientale in cui si muove l’impresa mostra in modo sempre più evidente segnali di mutamento in termini di un crescente potere di condizionamento sulle organizzazioni aziendali. La capacità di esercitare pressioni in tal senso è oramai rilevabile su più fronti, dal sistema del consumo, capace di movimentarsi tanto in forma singola che organizzata, a quello dei mass media, decisamente sempre più efficace e desideroso di monitorare il comportamento dell’impresa, dal sistema socio-politico, sempre più attivo nel far emergere nuove istanze, ad una più generale opinione o coscienza pubblica, visibilmente più attenta di un tempo a cogliere eventuali errori o comportamenti negativi di un’organizzazione. Essendo l’impresa un’entità in relazione sistemica con i diversi soggetti ambientali, va da sé come diventi cruciale saper gestire al meglio ogni istanza ad essa rivolta, indirizzando le proprie finalità dalla cura dell’immagine - dimensione di apparenza esteriore sulla quale si può agire con operazioni di make up aziendale anche rappresentando una realtà diversa da quella effettiva - alla costruzione della reputazione, radicata in aspetti più profondi legati ai comportamenti effettivi. Ne deriva un arricchimento di ruolo in termini sia strategici che organizzativi per la funzione aziendale di relazioni pubbliche che accanto alle attività tradizionali (relazioni con i media, organizzazione di eventi) necessita così di affiancare nuovi strumenti e nuove specializzazioni (comunicazione di crisi, comunicazione della responsabilità sociale, comunicazione finanziaria, ecc.) oltre che nuove funzioni (tra le altre, attività di pianificazione, di ascolto e di consulenza). Considerando il potenziale che la costruzione e il consolidamento di una buona reputazione porta con sé (ad esempio, diffusione di fiducia, rafforzamento delle relazioni, aumento della qualità percepita con possibilità di praticare adeguati premium price, riduzione delle pressioni ambientali, miglioramento delle condizioni generali di lavoro e di operatività aziendale), la ricerca intende così verificare i tratti dell’evoluzione del ruolo strategico-organizzativo delle relazioni pubbliche all’interno di un campione di aziende, al fine di proporre possibili modelli di riferimento utili al compimento del nuovo ruolo. Nello specifico, il progetto prevede di avviare lo studio con una riflessione di carattere teorico-metodologico sulle relazioni pubbliche nel tentativo di fornire una sistemazione ad un concetto che il prevalere di una letteratura forse ancora limitata a prospettive di analisi divulgative e professionalizzanti ha talora rischiato di spogliare di rigore metodologico. Lo studio tenterà così di fornire un inquadramento metodologico alle relazioni pubbliche, evidenziandone finalità, strumenti e interlocutori anche in relazione ad attività quali il marketing e la comunicazione interna rispetto alle quali i confini non appaiono sempre così chiaramente definiti. Successivamente verranno individuate le possibili forme organizzative di sviluppo dell’attività tra scelte di integrazione e outsourcing, per poi porre particolare attenzione sul suo ruolo strategico ai fini del sostegno della reputazione aziendale. Al riguardo, l’accento verrà posto sulle relazioni con i movimenti consumeristi e ambientalisti, sulla comunicazione in caso di crisi e sulla più generale responsabilità sociale. Lo studio si concluderà con l’identificazione di linee guida per lo sviluppo di alcuni strumenti operativi a supporto del suo più ampio ruolo strategico, da quelli più tradizionali, come le relazioni con i media e l’organizzazione di eventi, ad altri di più recente introduzione come le tecniche per parlare in pubblico e per scrivere in modo efficace. Con riferimento a quest’ultimi, si attingerà anche a discipline non aziendalistiche e a concetti lontani dalle tradizionali categorie logico-concettuali dell’economia e gestione delle imprese. Dal punto di vista metodologico, la ricerca si svilupperà secondo il seguente percorso: - ricerca bibliografica e costruzione del quadro teorico di riferimento sui filoni della comunicazione organizzativa, delle relazioni pubbliche e della comunicazione della responsabilità sociale - contatti con associazioni ed organismi che raccolgono imprese e professionisti di relazioni pubbliche - analisi del data-base delle aziende italiane di relazioni pubbliche - costruzione e raccolta di un questionario presso un campione di imprese - interviste rivolte a manager, imprenditori e agenzie di relazioni pubbliche - contatti con figure professionali del mondo della comunicazione e del teatro - elaborazione e valutazione critica dei risultati raccolti Volendo riassumere in sintesi le finalità del progetto di ricerca, esso si propone di riflettere sulle relazioni pubbliche e sul loro recente ruolo a sostegno della reputazione aziendale, al fine di pervenire a possibili modelli di riferimento in termini sia strategici che organizzativi e operativi. In quest’ambito, gli obiettivi più specifici che ci si propone di raggiungere sono: - identificazione dei lineamenti strategici e operativi delle relazioni pubbliche - costruzione di linee guida per la gestione delle relazioni con i media e per l’organizzazione di eventi - elaborazione di regole utili per un’efficace comunicazione personale, sia scritta che verbale.